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Martedì 30 novembre e mercoledì 1 dicembre al teatro Secci di Terni, Moni Ovadia e Shel Shapiro sono gli attesi protagonisti di Shylock – Il mercante di Venezia in prova da William Shakespeare.
A quattro anni di distanza da Le storie del signor Keuner di Brecht, Roberto Andò e Moni Ovadia collaborano di nuovo insieme in uno spettacolo che si inserisce nel solco di quel teatro musicale su cui Ovadia ha da sempre incentrato la propria ricerca espressiva, fondendo l’esperienza di attore e di musicista.
In scena, nel ruolo di Shylock, un interprete di eccezione Shel Shapiro. Pioniere della musica rock in Europa e uno dei padri della canzone italiana a partire dagli anni Sessanta, il mitico leader dei Rokes ha proseguito la sua carriera come autore arrangiatore e produttore per approdare negli ultimi anni sulle scene teatrali. Nel numeroso cast anche Ruggero Cara, Lee Colbert, Roman Siwulak, Maksym Shamkov, Federica Vincenti e la Moni Ovadia Stage Orchestra formata da Luca Garlaschelli al contrabbasso, Massimo Marcer alla tromba, Albert Florian Mihai alla fisarmonica, Vincenzo Pasquariello la pianoforte, Paolo Rocca al clarinetto.
In una sorta di hangar, che potrebbe essere un mattatoio o un teatro, un regista attende di incontrare un misterioso uomo di affari che l’ha ingaggiato per proporgli di mettere in scena un testo che ha lungamente e vanamente inseguito, Il Mercante di Venezia di William Shakespeare. Dopo aver scambiato poche battute con alcuni giornalisti curiosi di conoscere le ragioni per cui ha accettato un simile ingaggio da un personaggio chiacchieratissimo (ci sono molti sospetti sulle origini criminose delle sue fortune finanziarie), il regista inizia a dialogare con il suo “mercante” e via via che i due discorrono si dipana la storia dell’ebreo Shylock, un ricco usuraio che nella Venezia cinquecentesca fa affari prestando denaro, disprezzato dai cristiani da lui odiati a sua volta, in particolare Antonio che lo insulta e lo umilia accordando prestiti gratuitamente. Sarà però proprio Antonio, per aiutare l’amico Bassanio, a cui servono soldi per poter corteggiare la ricca ereditiera Porzia, che dovrà chiedere un prestito a Shylock, il quale glielo accorderà chiedendo in cambio, in caso di mancato pagamento, una libbra della carne di Antonio.
In un moderno gioco delle parti meta-teatrale, il regista, che vorrebbe cambiare il finale del testo shakespeariano restituendo a Shylock la libbra di carne che gli è stata negata cinquecento anni fa, e l’Impresario, che vorrebbe ottenere la sua personale libbra appropriandosi del cuore di un artista, si confrontano e si fronteggiano, vestendo ciascuno alternativamente ora i panni di Shylock ora quelli di Antonio.
Attraverso la vicenda del Mercante di Venezia, i due protagonisti, affiancati da musicisti, attori e attrici che entrano ed escono dal proprio personaggio, e da una seducente e provocante Porzia, daranno il via a riflessioni sull’antisemitismo e sulla storia, sul denaro e sul teatro, sul concetto stesso di arte, con suggestioni che spaziano dalla cultura ebraica a quella pop, grazie anche a un variegato repertorio di canzoni più o meno celebri tra le quali Money dei Pink Floyd e Who Wants to Live Forever? dei Queen arrangiata da Shel Shapiro.
Lo spettacolo sarà poi al Morlacchi di Perugia dal 19 al 23 gennaio.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.
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