Domani Meryem Benm’Barek, giovedì l’Accademia di Belle Arti
Anteprima di “Sofia” in presenza della regista, poi l’omaggio a Yayoi Kusama
Sarà ospite del PostModernissimo domani, mercoledì 13 marzo, la regista marocchina Meryem Ben’Barek per presentare il suo film “Sofia”, Premio Miglior Sceneggiatura al Festival di Cannes – Un Certain Regard (appuntamento alle 21.00).
L’opera arriva in anteprima a Perugia, con la regista che al termine della proiezione dialogherà con il pubblico in sala. L’appuntamento è realizzato con il patrocinio di Amnesty International e il supporto di Institut français Italia.
Il film, tra le altre cose designato Film della Critica da SNCCI, narra la storia di Sofia che durante un pranzo ha violenti crampi allo stomaco. La cugina Lena, una studentessa di medicina, decide di visitarla ma proprio in quel momento a Sofia si rompono le acque. Nessuno sapeva della sua gravidanza e, usando come scusa la necessità di recarsi in farmacia, Lena prende l’iniziativa di portare Sofia all’ospedale per partorire. Con l’arrivo del bambino, le due cugine si mettono alla ricerca del padre del bimbo. Un’opera prima definita straordinaria, capace di “rivelare una società intera a sé stessa” (Cahiers Du Cinéma) ed “esplorare il divario tra classi sociali, senza usare le convenzioni di quello che nel cinema d’autore contemporaneo è diventato un vero e proprio genere” (Le Monde).
Giovedì sera invece il PostModernissimo, in collaborazione con Wanted Cinema e ABA – Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci di Perugia, presenta il documentario “Kusama Infinity” di Heather Lenz.
Ambientato a Skopje, Macedonia, il film esplora l’ascesa di Yayoi Kusama verso il successo mostrando da vicino il suo talento, le sue ossessioni, la malattia mentale e le difficoltà incontrate durante il suo percorso, la sua significativa importanza artistica e culturale.
Utilizzando il materiale d’archivio e quello inedito, viene raccontata in modo intimo la storia di Kusama, attraverso le sue stesse parole e le toccanti interviste a direttori di musei, galleristi, curatori, critici, collezionisti, amici e collaboratori. Esito di oltre un decennio di attività della regista, il documentario getta una nuova luce su una protagonista assoluta dell’arte contemporanea del Novecento e della nostra epoca.
La serata sarà introdotta da Aldo Iori, dal 1983 docente di ruolo della cattedra di Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti perugina, per la quale è stato curatore di numerosissime iniziative artistiche e progetti europei. Inizio alle 21.30.
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