XIII edizione del Festival Internazionale del Giornalismo
dal 3 al 7 aprile 2019
La città di Perugia è pronta ad ospitare dal 3 al 7 aprile la XIII edizione del Festival Internazionale del Giornalismo, il più importante media event del panorama internazionale. Un festival ormai riconosciuto a livello globale come luogo di incontro irrinunciabile per la discussione sul giornalismo e su temi cruciali che riguardano da vicino le nostra società contemporanea.
Il Festival Internazionale del Giornalismo 2019 accoglierà come sempre esperti, giornalisti, accademici, attivisti e pubblico da ogni parte del mondo. Oltre 600 speaker – il 49% composto da donne – quasi 300 eventi per 5 giorni intensi, tra tavole rotonde, presentazioni di libri, keynote speech, workshop, interviste, serate teatrali. In arrivo da tutto il mondo anche gli oltre 100 volontari, studenti, aspiranti giornalisti, fotografi, provenienti da 19 diversi paesi.
Tra gli argomenti dell’edizione 2019, suddivisi anche sul sito per categorie: disinformazione, cambiamento climatico, cyber guerra e disinformazione, intelligenza artificiale, ruolo delle tecnologie, crisi umanitarie e migrazioni, giornalismo investigativo, l’importanza della relazione di fiducia con i cittadini, fact-checking, data journalism, engagement, start-up, giornalismo investigativo transnazionale, diversità e inclusione per migliorare la qualità dei contenuti, i modelli di business: membership, abbonamenti, sostegno pubblico, filantropia, la libertà dei media sotto attacco.
Saranno tre quest’anno i Talk affidati a personalità del mondo dei media che porteranno al Festival le loro storie, le loro riflessioni, le loro esperienze. Ci sarà Maria Ressa CEO e direttrice esecutiva di Rappler, social news network creato nel 2012 che combina giornalismo professionale con modelli partecipativi. È stata più volte arrestata per aver svelato il sistema di corruzione nelle Filippine, gli abusi della polizia e le uccisioni extragiudiziali. Il Time Magazine l’ha nominata Persona dell’anno 2018. Torna Julia Angwin, una delle più note giornaliste investigative in campo tecnologico, vincitrice del Pulitzer nel 2003 per il Giornalismo Divulgativo grazie al lavoro investigativo sulla corruzione aziendale. È sua l’inchiesta su censura e razzismo degli algoritmi di Facebook.
Ascolteremo il keynote speech del giornalista e ingegnere Matthew Caruana Galizia che con i lavori sui Panama Papers ha vinto il Pulitzer nel 2017. Ora, dopo aver lasciato nel 2018 l’ICIJ (l’International Consortium of Investigative Journalists), indaga sulla morte della madre, la giornalista Daphne Caruana Galizia uccisa da un’autobomba a Malta nell’ottobre 2017.
Tra i moltissimi ospiti stranieri che si alterneranno nelle sale del Festival, Priya Ramani la giornalista che ha fatto dimettere il viceministro degli Esteri indiano Akbar accusandolo di molestie e portando, con coraggio, il movimento #metoo in India; Oscar Camps fondatore e direttore Open Arms, una delle più importanti ONG che in questi anni ha salvato oltre 60mila vite umane nel Mediterraneo, intervistato da Corrado Formigli Piazzapulita LA7; Inna Shevchenko la leader della Feme, il movimento di attiviste in topless che mettono in scena dimostrazioni contro il patriarcato (in particolare la dittatura), la religione e l’industria del sesso, intervistata Barbara Serra di Al Jazeera English.
Incontreremo Jaclyn Corin e David Hogg, i ragazzi sopravvissuti alla strage di Parkland (una delle stragi più sanguinose avvenute in America) e tra i fondatori del movimento di massa March for our lives, nato attraverso un uso sapiente e consapevole dei social per fare pressione sulla politica e cambiare le leggi sul possesso della armi; e ascolteremo le testimonianze di due pluripremiati fotogiornalisti Paul Conroy e Nicole Tung, inviati nelle principali zone di guerra di tutto il mondo, a dialogo con Marta Serafini del Corriere della Sera.
Ci saranno Olivia Ma direttrice del Google News Lab, team globale che è parte di Google News Initiative, l’iniziativa attraverso cui l’azienda collabora con il settore dell’informazione per sostenere il giornalismo di qualità; Carl Woog responsabile comunicazione WhatsApp; Joan Donovan direttrice del progetto di ricerca sulla tecnologia e il cambiamento sociale presso il Shorenstein Center dell’Università di Harvard; Craig Newmark, pioniere del web, filantropo, conferenziere e uno dei più riconosciuti nerd americani.
Per la prima volta a Perugia Sylvie Kauffmann direttrice editoriale Le Monde, sul tema Regolare i contenuti diffusi sui social media: si sta facendo troppo precipitosamente?
Affronteremo Il caso Jamal Khashoggi, il giornalista del Washington Post ucciso nel consolato saudita a Istanbul con Iyad El-Baghdadi fellow Civita, Bobby Ghosh Bloomberg e Margherita Stancati Middle East correspondent WSJ. E non mancheranno le tematiche legate agli algoritmi, intelligenza artificiale ed etica; se ne parlerà con Paul Nemitz consigliere capo della Direzione Generale Giustizia e Consumatori della Commissione Europea.
Moltissime anche le autorevoli voci italiane, tra cui il Procuratore Nazionale Antimafia Cafiero De Raho; il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico; il Professore Emerito Università di Bologna Gianfranco Pasquino, tra i più importanti politologi italiani; il fotoreporter Agus Morales, autore del libro “Non siamo rifugiati” (2018).
E ancora, il presidente Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone; l’editorialista del Sole 24 Ore e docente alla Booth School of Business dell’Università di Chicago Luigi Zingales; il procuratore della repubblica Catanzaro Nicola Gratteri e il giornalista e saggista Antonio Nicaso.
Incontreremo anche Lucia Annunziata, Carlo Verdelli, Alessandra Sardoni, Pierfrancesco Diliberto in arte Pif, Marco Travaglio, Enrico Mentana, Michela Murgia, Wu Ming 1 e, per la prima volta al Festival, Domenico Iannacone, autore e conduttore del programma d’inchiesta I dieci comandamenti, e il missionario Alex Zanotelli che porterà a Perugia il suo manifesto contro il nuovo razzismo.
Aboubakar Soumahoro, sindacalista per i diritti dei lavoratori agricoli e contro lo sfruttamento del caporalato, sarà a dialogo con Marco Damilano direttore L’Espresso. Parleremo di Neofascisti ed estrema destra italiana nell’era giallo-verde, con Paolo Berizzi de La Repubblica, dal 2017 sotto scorta a causa delle ripetute minacce di morte e intimidazioni per le sue inchieste; di Infiltrazioni della criminalità organizzata, tifoserie e copertura mediatica con Amalia De Simone Corriere.it, Sigfrido Ranucci Report Rai 3 (via Skype), Federico Ruffo Il Posto Giusto Rai 3, Ivan Zazzaroni direttore Corriere dello Sport-Stadio.
In anteprima a IJF19 saranno mostrate le prime immagini del reportage a cura di National Geographic “Where are you?” nato dall’appello del fotografo Massimo Sestini autore dello scatto a un barcone carico di migranti nell’estate 2014, foto diventata simbolo della crisi migratoria in Mediterraneo.
A 25 anni dall’omicidio dell’inviata del Tg3 Ilaria Alpi e dell’operatore Miran Hrovatin, la giustizia italiana non ha ancora trovato responsabili. Con Lirio Abbate vicedirettore L’Espresso ripercorreremo la storia di questi anni tra silenzi, menzogne, depistaggi, insabbiamenti e dove protagonista è il giornalismo.
Grande ritorno a Perugia per lo scrittore e giornalista Roberto Saviano. Immancabile Diego Bianchi con Propaganda Live, appuntamento cult del festival, dal palco del Teatro Morlacchi.
Su ‘desideri, speranze e ricerca dei giovani oggi’ ci sarà Mahmood, autore e cantante vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo con il brano “Soldi”, a dialogo con Luca Valtorta La Repubblica.
Ascolteremo Samantha Cristoforetti con il racconto dei suoi sette mesi in orbita attorno alla Terra; gli scrittori Edoardo Albinati e Sandro Veronesi con un singolare e inaspettato reading sull’odio; e con Vladimir Luxuria affronteremo l’importanza di una corretta informazione sui temi lgbt per spiegare la transessualità anche ai bambini.
Il cantautore Niccolò Fabi racconterà il suo viaggio in Africa: “A casa loro”, realizzato insieme a Medici con l’Africa Cuamm e diventato una web serie pubblicata da Repubblica.it. E parleremo ancora di Africa in un incontro tra satira, graphic novel e vignette con Maria Cuffaro già inviata e oggi conduttrice di Tg3 Nel mondo, Mauro Biani vignettista per Il Manifesto e L’Espresso, Davide Paolino e Gianni Zoccheddu autori di Lercio.it.
In arrivo a Perugia anche due dei fumettisti italiani più grandi: Gipi, il primo ad essere candidato al premio Strega per i suoi lavori, che ci racconterà insieme all’attore e scrittore Gero Arnone il suo viaggio fra cinema e satira; Zerocalcare, che torna al Festival per ripercorre i suoi 18 anni di mirabolante carriera fra stato dell’arte e stato dell’anima.
Con Federica Masolin e Davide Valsecchi di Sky Sport parleremo di Formula 1 e del nuovo modo sempre più giovane, interattivo e multimediale di raccontarla in tv.
In occasione delle celebrazioni per il cinquecentenario dalla nascita di Tintoretto (1519 – 2019), Sky dedica un ampio progetto all’artista veneziano con un film documentario, il restauro di due capolavori del pittore e una graphic novel. Tintoretto. Un ribelle a Venezia, la nuova produzione internazionale di Sky Arte, sarà presentata e proiettata a Perugia venerdì 5 aprile nella Sala dei Notari.
Ancora un’anteprima per IJF19 con la proiezione del film “Ancora un giorno – Another Day of Life” di Raúl de la Fuente e Damian Nenow. (Polonia, 2018, 80′). Un adattamento del reportage-capolavoro di Kapuściński in un racconto emozionante e coinvolgente. Al cinema dal 25 aprile.
Per consultare tutto il programma di IJF19: qui // Live streaming e video on demand