All’Isola Maggiore tutti conquistati dal tramonto sul Lago Trasimeno, complici gli spettacoli unici di “Music for sunset”, tra musica, letture e visioni. Traghetti sempre pieni in due giorni di iniziative, con un flusso costante di persone che ha fatto funzionare a pieno regime tutti i servizi dell’isola. Le suggestive ambientazioni audioletterarie nel contesto naturale dell’isola torneranno il prossimo anno con altri protagonisti e nuove sorprese: l’idea delle istituzioni è quella inaugurare con “Music for sunset” il cartellone estivo degli eventi del Trasimeno
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TUORO SUL TRASIMENO – “Music for sunset” ha conquistato davvero tutti. Un pubblico di varie generazioni, dai più grandi ai più piccoli con tantissimi giovani, si è lasciato catturare dai piccoli ma affascinanti scorci dell’Isola Maggiore, complici gli spettacoli unici e suggestivi proposti sabato e domenica scorsi. Incalcolabile il numero di visitatori arrivati in due giorni di iniziative, con file agli imbarchi dei traghetti fin dalle prime ore del pomeriggio e con un flusso costante di persone che ha fatto funzionare a pieno regime tutti i servizi dell’isola.
Nel magico contesto dell’isola si sono potuti vedere e ascoltare al tramonto e nel far della notte musicisti, artisti, poeti, cantastorie in veste del tutto inedita, e si è potuta ritrovare l’atmosfera di un evento con l’anima per celebrare l’incontro tra note, parole, visioni e ambiente. Grande successo hanno quindi riscosso le originali ambientazioni audioletterarie nel contesto naturale dell’Isola Maggiore, che sono riuscite nell’intento di far godere il tramonto del sole da una posizione privilegiata del Lago Trasimeno.
“Il tramonto non è un punto di arrivo, ma di certo un punto di partenza… quello che ci porta verso la notte”. Con queste parole Vittorio Nocenzi, uno dei musicisti ospiti di “Music for sunset”, ha introdotto il suo straordinario piano solo, uno “straripamento sonoro” in omaggio al calar del sole. Lo storico tastierista del Banco del Mutuo Soccorso era uno dei tanti ospiti che per due giorni sono stati protagonisti di una coinvolgente sonorizzazione ambientale dell’isola.
Questo progetto-evento – realizzato dall’Associazione Umbra della Musica d’Autore in collaborazione con la MusicalBox Eventi (con il sostegno della Regione Umbria e il patrocinio della Provincia di Perugia e del Comune di Tuoro sul Trasimeno) – si è dimostrato una vera e propria “umanizzazione” della moderna pratica dell’installazione (sonora) tipica dell’arte moderna. Le sonorizzazioni ambientali “dal vivo” applicate all’isola – accompagnate da interventi letterari (in collaborazione con Umbrialibri) e visivi (a cura delle Fucine Art & Media) – hanno restituito sia la presenza umana dell’interprete che la dinamicità della performance, che si è armonizzata magicamente con il calare del sole, della temperatura, della luminosità.
L’idea “rivoluzionaria” di Sergio Piazzoli della MusicalBox Eventi ha quindi fatto davvero centro. “Un evento non fine a se stesso – afferma Piazzoli – ma che, vista la grande attenzione dimostrata dal pubblico e dalle istituzioni, tornerà anche i prossimi anni per godere ancora dei magnifici tramonti che solo l’Isola Maggiore può regalare. Ci saranno anche altre location da utilizzare con nuove sorprese”.
“Il prossimo anno si può pensare – ha sottolineato l’assessore regionale Fabrizio Bracco, confuso tra il pubblico durante la due giorni isolana – di lanciare gli eventi estivi del Lago Trasimeno proprio dalla Maggiore e perché no magari con un cartellone unitario Polvese-Maggiore”.
“Music for sunset”, con la sua proposta di alta qualità culturale e ambientale, ha dunque stuzzicato la fantasia del pubblico e delle istituzioni.
Artefici del successo sono stati soprattutto loro, gli artisti presenti quest’anno. Un applauso va sicuramente agli ospiti musicali autori delle sonorizzazioni ambientali nei “pontili sonori” dislocati in varie zone dell’Isola Maggiore, che entrati subito nello spirito dell’iniziativa sono riusciti ad integrare i loro suoni con l’ambiente circostante e a non “invaderlo”: oltre a Nocenzi, si sono esibiti Nadia Ratsimandresy e Iononso+Chisono (artefici tra l’altro di un magnifico live per chitarra e ondes martenot), Giovanni Guidi e Alfonso Santimone (un concerto al tramonto il loro davvero emozionante con i colori dell’imbrunire che hanno reso le loro note ancora più emozionanti), i This Harmony (autori come sempre di una musica strumentale melodica ed avvolgente), i Tetraktis (accompagnati dalle loro “minimali” percussioni), fino ai più sperimentali Attila Faravelli e Nicola Ratti, i quali hanno “giocato” con i suoni naturali dell’isola.
Infatti, grazie all’evento “Music for sunset” la musica è andata ad intersecarsi con i già presenti suoni della natura, sovrapponendosi ad essi solo lo stretto necessario per dare spazio all’ascoltatore di percepire il permanente brusio della natura lacustre. E per questo, co-protagonisti delle sonorizzazioni ambientali al tramonto sono stati i luoghi dell’isola come lo Scoglio e la Fonte di San Francesco, il Pontile lingua del cigno e il Pontile dell’Oso.
Oltre alla musica anche la parola ha trovato il suo spazio con gli appuntamenti letterari al tramonto, realizzati in collaborazione con Umbrialibri. In varie aree dell’isola una serie di poeti e cantastorie ha declamato al pubblico delle rime in omaggio al tramonto e al lago. I “bagliori letterari” si sono così caratterizzati con originali appuntamenti. Presso il giardino di via Guglielmi molto seguito è stato il percorso letterario con brani tratti dal romanzo “Il lago” di Marco Rufini. Voci narranti sono state quelle di Beatrice Ripoli e Valentina Renzulli. A seguire c’è stato l’”Omaggio a Vittoria Aganoor Pompilj”, poetessa anticonformista vissuta per anni in riva al Trasimeno, con letture a cura di Emanuela Faraglia. Ad accompagnare il tutto, con un sottofondo minimale, la musica dei This Harmony.
Grande attenzione c’è stata anche per le letture di e con Vincenzo Costantino “Chinaski”, poeta narratore ed interprete noto per la sua intensa collaborazione con Vinicio Capossela, che ha portato il suo omaggio a Paolo Vinti, con letture di suoi testi, e ai crepuscolari. E a farlo non poteva che essere lui, definito dalla critica letteraria come l’ultimo dei crepuscolari.
Molta curiosità ha suscitato anche lo spettacolo “La diva con gli ombrelli”. Ad introdurre i concerti al tramonto c’era infatti, per la prima volta in Italia, l’animazione acquatica della compagnia olandese di Victorine Pasman: una bambola umana, alta 2,5 metri, ha fluttuato sull’acqua in riva al lago creando una visione felliniana.
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