Tributo a Enzo Biagi
L’incredibile pianeta dei TG (quasi tutti)
“Respirando, la polvere dell’auto che ti porta via…”
Un minuto di silenzio in onore di chi, per lo sdegno e la rabbia repressa, è costretto a lanciare scarpe durante una conferenza stampa. (Minuto di silenzio, senza applausi, possibilmente…).
Freddo d’inverno e caldo d’estate. Che brutto posto dev’essere… Il Pianeta dei TG non è raggiungibile, viene lui da te. Ti entra in casa e non ti molla. Ti dice che è tutto bene ciò che deve essere bene. Ti fa ragionare come si deve ragionare. Ti informa su ciò che non ti serve. Nel Pianeta dei TG la notizia viene dopo, casomai… Prima c’è il gossip e la cronaca rosa-nera-grigia e le previsioni del maltempo. Nel Pianeta dei TG un giorno ho visto per quattro minuti i culi di gente che danzava su pedane vibranti a una fiera del fitness. Subito dopo hanno dedicato ben trenta secondi al professor Umberto Eco che parlava di informazione, lettura e cultura giovanile, ma era roba da poco… Un’altra volta c’era una tizia vestita da giornalista con il microfono che è andata da un tizio che mangiava un cono gelato a Piazza Navona e, prima di sostituire con un’abile mossa il microfono al cono, ha chiesto: “fa caldo, eh?”. Era il sedici Luglio del 2007. Un altro invece, a gennaio su un’autostrada innevata in mezzo al traffico bloccato da tre ore, si è accostato al finestrino appannato di un camion e al guidatore che aveva due occhiaie profonde come le foibe, ha chiesto, “ma come si fa a lavorare con queste code???” Nel Pianeta dei TG se un politico-grosso dice che gli stipendi italiani sono alti e che in fondo in fondo non siamo messi poi così male, quelli che gli stanno intorno tipo ruota del pavone, accasciati sotto registratori e telecamere e compressi tra le guardie del corpo e quel demente che si mette dietro a fare smorfie e lanciare preservativi, quelli della “ruota”, dicevamo, invece che mettersi a ridere (o a urlare, dipende dai punti di vista…), passano alla prossima domanda e fanno finta di niente. O forse non hanno sentito bene, in mezzo alla confusione può succedere…
Ho provato a “respirare” l’atmosfera di quel fantastico pianeta, tempo fa, ho voluto vedere e sentire, ho preso appunti e confrontato. A un certo punto ho cominciato a pensare che solo gli extracomunitari violentano le italiane e gli italiani con le extracomunitarie non ci provano neanche… Che i cani vengono abbandonati e maltrattati solo ad Agosto e sempre fra le note di musiche struggenti… Che le strategie finanziarie del Belpaese e delle sue gloriose Para-Aziende vengono delineate a bordo di lussuosi yacht e nei privè di locali di tendenza, fra parei, tette siliconate e strisce bianche, che tanto lo fanno tutti e mica ti ammazza… Già, il Pianeta dei TG è diventato l’habitat ideale per certi personaggi che vivono di nulla e nulla dicono, eppure, come sostiene la gente, sono “furbi” e hanno visibilità. Fanno soldi. La professionalità è un concetto che nel giro di qualche anno cadrà in disuso. Ho paura che, di questo passo, l’idea stessa di professionalità scomparirà e le “sacche di Resistenza” che inevitabilmente si formeranno, saranno costrette a vivere nell’ombra e in clandestinità, comunicando su frequenze radio segrete, tipo i ribelli della serie “Visitors”. Il problema è che i “Visitors” ce li siamo creati noi, e non sono scesi dal cielo fra le luci scintillanti di una nave spaziale. Alcuni sostengono che per poter valutare il livello culturale e democratico di un paese, basti guardarne i TG… Riporto ciò che dicono gli addetti ai lavori, i pochi (ce ne sono per fortuna) che ancora ci credono (un giorno faranno parte della “Resistenza”, spero…): nel nostro (il Paese), il livello è disarmante, anzi, allarmante. Una sirena impazzita ci martella i timpani. Il batocchio della campana sta sfondando le pareti della stessa. La sveglia suona la “sveglia”… Vogliamo continuare a mettere la testa sotto il cuscino e farci rimbambire ancora un po’ o ci decidiamo a usare il telecomando e cambiare? I pianeti nascono, crescono, si modificano, muoiono. È nell’ordine naturale delle cose. Eppure avverto una punta di nostalgia. Fino a qualche anno fa nel Pianeta dei TG c’era Enzo Biagi.
[Respirando – Battisti/Mogol, 1976.] di L. – disegni di Luca Marinangeli