Fil Rouge Magazine | Carmen Consoli | Anno 2 numero 4
Le città (in)visibili
di Nicola Angione – direttore@vertigofilrouge.com
Ci è capitato di cambiare idea. Anziché prendere lo “scatto” degli artisti seguendo l’istinto e la passione, in questo nuovo numero ci siamo fatti prendere da loro e dalla loro arte. Così, per la prima volta nella sua storia, ha un tema-guida: “le città invisibili”, ovvero il titolo dell’omonima mostra di pittura e fotografia presentata qualche settimana fa ad Assisi. Le opere che vedrete sfogliando le nostre pagine ci sono state concesse dagli autori e dall’Associazione culturale “Ritmi”, organizzatrice dell’evento (in collaborazione con la “Libera Università Popolare dell’Umbria”). Le foto, come sempre, sono pensieri, idee, poesie impresse. A volte ci emozionano, altre meno. Come le persone, come le cose, come la musica. Dentro noi apparentemente c’è tutto questo. Eppure non è così, non lo sarà per tutti. Siamo come un città (in)visibile: facile da sognare, difficile da abitare.
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DA QUI
di Learco Tamburini – learco@vertigofilrouge.com
“What a beautiful world this will be what a glorious time to be free” I.G.Y. – Donald Fagen (The Nightfly, 1982)
Di questo inizio del 2010 ricorderemo a lungo le sensazioni e le emozioni che oggi scandiscono le nostre giornate. Sensazioni ed emozioni che un giorno, chissà, potrebbero essere fili di memoria tesi come corde di violino prima di scivolare sotto i crini dell’archetto, o morbidi spaghi di cachemire fuggiti da gomitoli color pastello, sospesi fra le nuvole e le nostre coscienze. Da qui, noi di fil rouge aspettavamo insieme a voi la Primavera alla fine di un Inverno che sembrava non voler finire.
Eccoci, ci siamo e ci siete, ne è valsa la pena ancora una volta, ne varrà la pena nei prossimi mesi.
Il nostro percorso quotidiano è fatto di discorsi e discussioni, di idee e rinunce, di autostrade e sentieri. Stiamo lavorando per poter affrontare ogni sensazione, ogni emozione che incontreremo lungo lo snodarsi della strada intrapresa, dando voce a chi ha qualcosa da dire, rispettando gusti e opinioni di chi ci fa l’onore di aspettare, ogni tre mesi, l’uscita del nostro magazine, e di seguirci passo dopo passo. Insieme a una grande passione, ci mettiamo la faccia e l’onestà, la stessa che presentiamo al cospetto dei protagonisti delle nostre pagine.
Buona lettura, buona visione, buon ascolto.
Ci piace seguire il vostro sguardo che ci percorre, da qui.
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