La prefabbricazione nel Nord Europa, è diffusa e utilizzata da decenni. Nonostante condizioni climatiche non favorevoli è invece una straordinaria ed efficace soluzione nel modo di abitare.
Fra i punti a favore delle case prefabbricate c’è innanzi tutto la stabilità: per essere installata, una casa di questo tipo necessita di fondazioni e quindi risulta fissata stabilmente al suolo.
Inoltre, i costi sono fissi perché preventivamente concordati e non possono lievitare come avviene di solito in edilizia e i tempi di realizzazione sono ridotti rispetto all’edilizia tradizionale.
Gli edifici sono energeticamente efficienti perché grazie all’elevato isolamento termico è possibile ridurre i consumi energetici, le strutture sono antisismiche ed è possibile dotarle di ogni confort, dagli impianti da fonti rinnovabili alla domotica. Un altro vantaggio fra i tanti è che gli interni sono completamente personalizzabili.
LE CASE PREFABBRICATE NECESSITANO DI REGOLARE AUTORIZZAZIONE COME NELLA TRADIZIONALE EDILIZIA.
L’edilizia prefabbricata non è altro che un processo costruttivo che utilizza elementi prefabbricati, appunto, realizzati in genere in fabbrica e poi assemblati sul luogo di costruzione.
Pertanto, pareti, solai, tetti, non sono realizzati in opera ma arrivano in cantiere già pronti per essere montati.
Prefabbricazione non significa standardizzazione e scarsa personalizzazione, perché chi acquista un edificio può scegliere, ad esempio, la tipologia di porte e finestre, la ripartizione interna, le finiture e così via.
La durata di un edificio di questo genere è del tutto paragonabile a quella di una casa convenzionale e può essere garantita anche per 80 anni.
La tipologia più diffusa di case prefabbricate è quella in legno, ma in realtà ne esistono anche di altri materiali, come lo stesso cemento armato. Per le case in legno è possibile scegliere tra due differenti tipi di strutture:
- telaio portante in legno massiccio, tamponato con pannelli coibentati e rifiniti a intonaco o perlinati
- pannelli di legno lamellare pre-assemblati e coibentati.
La fornitura è chiavi in mano comprensiva di tutti gli impianti termici, idraulici e di eventuale risparmio energetico.
Il bassissimo impatto ambientale e gli elementi costruttivi usati aiutano a definire le case prefabbricate “STRUTTURE GREEN”.
L’architettura e la conseguente estetica rendono le case in legno un perfetto luogo dove vivere una dimensione e qualità della vita eccellente.
Del resto questa rappresenta oggi una delle soluzioni abitative migliori dal punto di vista della sostenibilità ambientale, un vero e proprio caposaldo della bioedilizia. Nelle case prefabbricate si può comunque avere una resistenza maggiore aumentando lo spessore dei rivestimenti interni.
Come si realizza una casa prefabbricata?
Le strutture prefabbricate sono considerate dal punto di vista normativo come qualsiasi altro edificio adibito ad abitazione e sono sottoposte alla normativa edilizia e urbanistica vigente. Per prima cosa, quindi, devono essere costruite su un terreno edificabile e libero da vincoli.
Prima di intervenire, il suolo dovrà essere sottoposto a un’indagine geologica, come avviene per qualsiasi costruzione.
Per realizzare l’intervento, è necessario richiedere un Permesso di Costruire, per cui dovrete rivolgervi a un architetto per attivare le procedure.
Per quanto riguarda invece il progetto, in genere le ditte offrono un servizio di progettazione avvalendosi della collaborazione di qualche studio o di progettisti interni.
Anche se si acquista una casa a catalogo, il ruolo del progettista è fondamentale per eseguire tutte le eventuali modifiche necessarie per personalizzare la casa in base alle esigenze del cliente.
Poiché i terreni liberi edificabili non sono molti, tenente presente che la realizzazione della casa può avvenire anche attraverso la demolizione e ricostruzione di un fabbricato esistente, magari in condizioni talmente precarie che non valga la pena ristrutturarlo.
In questo caso, se si mantiene la stessa volumetria esistente, potrebbe essere sufficiente per l’intervento una SCIA.
Una volta ottenuti i necessari permessi, occorre far realizzare le fondazioni, per le quali bisogna rivolgersi a un’impresa tradizionale. Alcune aziende produttrici di case prefabbricate offrono anche questo intervento, ma lo fanno realizzare da ditte esterne con le quali collaborano.
L’assemblaggio delle strutture fuori terra è però molto più veloce di quello di una casa tradizionale, anche se naturalmente varia in base alla grandezza. Per una casa da 100 – 110 mq i tempi possono andare dai 2 mesi e mezzo ai 5 mesi.
Quanto costa una casa prefabbricata?
Una casa in legno con pareti in Xlam o intelaiate, a basso consumo energetico (la tipologia che oggi riscuote maggior interesse sul mercato) ha un prezzo medio al metro quadro di 1.400 – 1.500 euro chiavi in mano.
A questi costi vanno però sommate molte altre voci di spesa, da aggiungere al costo del terreno.