Tra viaggi e momenti di relax dedicati alle passioni e al divertimento, le ferie possono rivelarsi un periodo importante per investire su sé stessi e sulla propria crescita professionale.
Lo sa bene l’esperto di personal branding William Arruda che, in un recente articolo, ha elencato alcune attività utili per la carriera che possiamo pianificare per il periodo estivo, quando i ritmi lavorativi rallentano o siamo lontani dall’ufficio per le vacanze.
Molte aziende approfittano del rientro dalle ferie per organizzare i primi colloqui di valutazione e fare il punto sulle attività svolte nella prima parte dell’anno. Come spiega Arruda, è importante non farsi trovare impreparati, anzi può essere utile anticipare l’email del proprio responsabile raccogliendo le informazioni necessarie al colloquio.
Comincia con un elenco dei successi professionali che hai ottenuto nei primi mesi dell’anno: metti in evidenza soprattutto i traguardi che possono essere interessanti per il tuo manager e che hanno portato un vantaggio a tutto il team.
Prova a raccogliere le testimonianze e i feedback del gruppo di lavoro sul tuo contributo in azienda, ad esempio rintracciando le email o gli altri scambi in cui si evidenzia la loro opinione su di te e sul tuo lavoro.
Pensa a come potresti migliorare le tue attività e a cosa vorresti nel prossimo anno. Più autonomia? Maggiore capacità decisionale? Anche in questo caso, rifletti su cosa possa convincere il tuo capo ad affidarti mansioni differenti o maggiori responsabilità.
Il modo in cui gli altri ci vedono è importante, soprattutto attraverso la lente dei social network. Canali che spesso trascuriamo o abbandoniamo del tutto nel corso dell’anno per mancanza di tempo o di energie.Il periodo estivo può essere il momento giusto per pensare a come usare i social per fare personal branding e ottenere maggiore visibilità nel contesto professionale.
Innanzitutto, delimita il campo e scegli le piattaforme più utili per la tua carriera, in modo da non disperdere le energie curando canali che possono rivelarsi poco utili. Fatto questo, puoi concentrarti sui messaggi che vuoi veicolare: la scelta dei temi che affronterai è importante e deve essere quanto più possibile coerente con l’immagine che vuoi dare di te ai professionisti della tua rete.
Una buona prassi inoltre può essere creare in anticipo una serie di contenuti su temi “freddi”, di non stretta attualità, che puoi condividere nel corso dell’anno. Ad esempio, puoi lavorare a degli articoli da condividere su LinkedIn dedicati al tuo business.
Quasi tutti noi abbiamo googlato il nostro nome e cognome almeno una volta per capire quali informazioni su di noi fossero state registrate online. Un atto di egocentrismo, ma anche un’azione importante da fare (e ripetere di tanto in tanto) per scoprire cosa si dice di noi online e come siamo percepiti dagli altri che ci conoscono solo digitalmente.
Con un po’ di tempo a disposizione potresti dedicarti all’analisi della tua reputazione online: rifletti su cosa fare per modificare le informazioni che il web restituisce su di te, in modo da essere più apprezzato in fase di ricerca di un nuovo lavoro.
Comincia ottimizzando il tuo profilo LinkedIn, aggiorna tutte le sezioni che ti sembrano obsolete o incomplete, prova a migliorare il sommario, aggiungi delle competenze che hai acquisito di recente.
E, tra un’ottimizzazione e l’altra, non dimenticare di dedicare il giusto tempo al relax e ricaricare le energie in vista del rientro in ufficio.