La bellezza è una questione di ritmo. In che senso? Quello più semplice che si possa comprendere…
Quando lei appare all’improvviso, tatto, udito, vista, gusto e olfatto cominciano a muoversi. A volte lo fanno simultaneamente, creando un’espressione attonita che non lascia spazio alle interpretazioni, altre volte invece lo fanno senza uno schema e danno vita ad un sorriso illuminante. Quando fil rouge ha incontrato Keyla Guilarte Gonzalez, l’ultima Madre Natura di “Ciao Darwin”, ha cominciato a ballare ad un ritmo insostenibile.
La bellezza della modella cubana ha incantato fin da subito la nostra attenzione e così, trascinati dalla più banale delle considerazioni, le abbiamo dedicato un sorriso delineato in un’espressione da uomini senza malizia.
Ciao Keyla, come si diventa Madre Natura?
«Senza far nulla, basta nascere così! (ride, ndr). Scherzi a parte, ho iniziato a fare la modella quasi per caso, seguendo la richiesta di un fotografo che mi aveva notata come soggetto per un catalogo. A Cuba ho partecipato a diverse sfilate importanti, su tutte quella di Jean Paul Gaultier. Poi sono stata scelta come protagonista per diverse campagne pubblicitarie, tra le più importanti quella con la MS Crociere e quella Carpisa (presente ancora a Cuba). Giunta in Italia ho partecipato al provino di “Madre Natura” e ho avuto un colpo di fortuna: presa al primo tentativo».
A proposito dell’Italia, cosa ti ha colpito del nostro paese?
«Tutto! L’Italia è paese bellissimo, ricco di storia, di vita e di meravigliose città. Adoro la vostra terra, mi ha dato la possibilità di migliorare la mia qualità di vita e di poter aiutare la mia famiglia. Fin quando ci saranno questi presupposti resterò senz’altro qui. L’Italia è la mia seconda terra e mi fa sentire a casa mia».
Il nostro paese vive un momento particolare della sua storia, tradizione e cultura sono stati sostituiti da arrivismo e superficialità. Ad oggi ognuno di noi si concede un vizio per evadere da questo schema: qual è il tuo?
«Non ho vizi particolari, se così si possono chiamare. Diciamo però che mi piace vivere bene! Per fortuna il mio lavoro mi permette di farlo e ad oggi, rispetto alla media, ho un tenore di vita abbastanza alto. Certo senza “la bella vita” sarebbe tutta un’altra storia».
Nell’edizione 2010 del programma “Ciao Darwin” condotto da Bonolis e Laurenti, rappresenti l’icona della bellezza perfetta. Ti è mai capitato di incontrare il tuo alter-ego maschile?
«In trasmissione di uomini belli non se ne vedono tantissimi, ma frequentando i posti qua e là di uomini affascinanti ne ho incontrati eccome. L’Italia è un paese ricco di fascino latino, in tutti i sensi».
Raccontaci un po’ di Paolo Bonolis. Com’è dentro e fuori lo spettacolo?
«Non posso rispondere completamente a questa vostra curiosità, visto che ho conosciuto Paolo soltanto dal punto di vista lavorativo. In quest’ambito è tutto al contrario che timido: si mangia il mondo! È molto esigente, professionale e… altruista! Da lui ho avuto molti consigli e regole da seguire, su tutte quella di non montarmi la testa e di restare con i piedi per terra.
D’altronde nel nostro ambiente è facile prevaricare quella linea sottile e sentirsi chissà chi! Nella vita, come detto in precedenza, non lo conosco molto. Ho saputo che aiuta molto gli altri nel sociale, ma queste sono sue faccende private che non mi va di raccontare».
Keyla, parlaci di te: hai qualche progetto da realizzare? In cosa vorresti emergere?
«Vorrei fare la chiropratica! Purtroppo però non ho il tempo necessario per potermi dedicare a questa passione. Ovviamente, finché posso, porterò avanti il discorso come modella».
Chiropratica… Sappiamo che sei laureata in cultura fisica, cos’è?
«Corrisponde alla vostra ISEF, ma la strada per conseguire la laurea è molto più complicata. Nonostante 6 anni di tirocinio non sono riuscita a diventare insegnante e mi sono limitata al ruolo di “aiutante”. Purtroppo per conseguire il titolo dovevo avere un contratto di assunzione, ma lavorare a Cuba non è stato possibile».
Il tuo sport preferito?
«Senz’altro il nuoto! Nuotando alleno corpo e mente. È lo sport più completo».
Cosa guardi in un uomo?
«Senz’altro l’intelligenza… Non ho mai avuto un uomo ideale, anzi… L’uomo mi deve conquistare con il suo modo di essere, con la sua personalità; deve essere umile, un uomo che sappia ascoltare e che non si metta in competizione con le donne…»
Come sarai fra venti anni?
«Innanzitutto mi auguro di arrivarci, nella vita non si sa mai! Vengo da un paese che ti insegna a non dare nulla per scontato. Comunque (ride con l’aria spensierata di chi sogna, ndr) mi immagino con una famiglia, mio marito e i bambini e poi un giardino…»
Ti vedremo mai nel cinema?
«Sinceramente non ci ho mai pensato. Però, d’altronde, non avevo mai pensato di poter lavorare in tv. Diciamo che non mi precludo nulla. Chi vivrà vedrà, no?»
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Keyla sorride, si alza in piedi e si mette a fianco a noi per una foto.
È alta davvero! 1,82 cm di sostanza, bellezza e sinuosità.
Madre natura le ha fatto un bel regalo!
Noi continuiamo a sorriderle.
E il buon umore non passa mai…
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