Le anime non hanno un tempo
Mi immagino in balia della corrente di un fiume, che imprime la sua forza verso una foce.
Mi immagino là in alto, tra le nuvole. E, sorrido, mentre mescolo le mie forme prima di precipitare.
Mi immagino come fossi quella pioggia che scroscia.
Mi immagino di essere quell’unico individuo che sa accoglierla a braccia aperte, senza aprire l’ombrello.
Le anime non hanno un tempo ed è inutile cercare di comprenderle in una vita.
La nostra mente vive dentro una camera oscura: proietta soltanto quelle diapositive che fotografano la realtà.
La nostra mente non è pronta ad accogliere le sfumature: crede o non crede… vede o non vede…
Eppure il karma si diverte, tant’è che ha scelto un ritmo definito.
Vi siete mai chiesti perché il nostro cuore abbia un battito?
Da una parte c’è la vita, dall’altra l’oscurità.
Ecco, le nostre anime vivono sospese in quel momento, quando entrano in scena l’adrenalina e l’istinto, gli unici ingredienti che ci tolgono il controllo.
Ed è lì che il destino inverte la rotta, la plasma all’improvviso verso altri itinerari indefiniti.
Mi immagino di parlare un linguaggio diverso, ma non per questo incomprensibile.
Sono al massimo opinabile.
Ma, mi immagino che andare contro di me, sia molto più facile che camminare al mio fianco.
Le persone come me fanno paura.
Noi veniamo emarginati a prescindere, giudicati ed evidenziati tra la folla come “quelli da evitare”.
Siamo uomini troppo sensibili per donne che non sanno coltivare un valore.
Oppure siamo donne troppo forti, per uomini che non sanno considerarsi tali.
Siamo quelli consapevoli di avere entrambi le parti, quella maschile e quella femminile.
Ed entriamo in quella fessura del tempo che può togliere equilibrio.
Siamo la mano che gira la clessidra, quella che sceglie arbitrariamente in quale direzione andare.
E giochiamo a carte scoperte, riuscendo lo stesso ad ingannare la sorte.
Non è mai un bluff il nostro modo di fare. È solo la scelta di crederci fino alla fine.
Le anime non hanno un tempo ed in pochi l’hanno veramente capito.
C’è ancora chi apre l’ombrello col sole o chi si difende prima ancora di avere paura.
Ma c’è anche chi indossa una scelta e la sporca di poesia.
Chiamatela pure follia, ma altro non è che la sfumatura di quella camera oscura…
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_video link=”https://www.youtube.com/watch?v=g4flAZEgtjs&list=PLf6-wYiizn9PjX-5EHG7CcIYYV8R6rGBQ” title=”Creedence Clearwater Revival – Have you ever seen the rain?”][/vc_column][/vc_row]