Michael Tembadis, è un artista a 360°, di origine pugliese anzi no, la sua origine è cosmopolita.
Una vita ricca di esperienze come musicista, attore e cantautore. Michael si diploma in chitarra classica con il M° Sandro Torlontano, per quanto concerne lo studio del canto attinge da diversi insegnanti come: Elizabeth Sabine, Sheila Jordan, Kate Baker e Gino Vannelli, con il quale incide a Portland (USA) “Il destino di questo amore” brano presente nell’album che verrà pubblicato nel 2020.
Sin dalla tenera età Michael mostra un particolare interesse per il mondo dell’arte, in particolare per la realtà musicale, appassionandosi sin da subito a vari generi, alternando british pop con Bee Gees, K.C. & the Sunshine Band, funk con James Brown, soft rock con gli Eagles. Successivamente durante la sua crescita artistica si appassiona a compositori e artisti del calibro mondiale come: Heitor Villa Lobos, Mauro Giuliani, F. Sor, Lee Ritenour, Pat Metheny, Steve Vai, Dave Grusin e tantissimi altri mostri sacri del panorama musicale, con molti dei quali ha tenuto delle master class.
Michael si trasferisce per lavoro in varie città del mondo: Brasile, Sud, Nord Africa, Florida e tantissimi altri luoghi dove ha modo di far conoscere la propria musica e dove ha modo di aggiungere diverse influenze derivanti dai vari luoghi da lui esplorati.
Ha lavorato come artista su Navi da crociera, Resorts, teatri, orchestre, studi di registrazione compreso emittenti televisive e radiofoniche tra le quali Mediaset, Rai e altre emittenti nazionali ed internazionali come Globo Mirante.
Ha inciso vari dischi durante la sua carriera, come ad esempio: See you Again, 4 Idiomas e Sogni & Variazioni.
Tornato in Italia, Michael decide di condividere la sua musica anche attraverso la strada dell’insegnamento, oggi infatti, lo troviamo super impegnato con il lavoro per la Scuola Media e il Liceo Musicale dove insegna.
ECLECTIC è la sua nuova proposta ed uscirà tra pochissimi giorni! Un album Fusion, o meglio dire “Pan-Music”, Michael decide di farla uscire completa della pubblicazione degli spartiti, un viaggio, un intreccio di generi e atmosfere musicali tra classica, blues, qualche nota di funk e improvvisazione ritmica.
L’album contiene 19 Tracks: tutte composizioni per chitarra solista, ad eccezione, di 3 brani cantati in inglese, portoghese e italiano non a caso Eclectic è stato composto e registrato nei vari paesi del mondo in cui ha lavorato, vissuto e viaggiato, specialmente in Brasile, Stati Uniti e Italia…
Che dire? Dopo aver letto il suo cappello d’introduzione, non possiamo che augurarvi un buon ascolto!