Ecco la seconda parte del Corciano Festival 2015, dal 21 al 23 agosto (anteprima il 20 agosto)
Nutre lo spirito solo ciò che lo rallegra
Performances artistiche, letterarie e gastronomiche
A cura di Antonella Parlani in collaborazione con Slow Food Condotta Trasimeno
Lo scorrere del vivere scandito dal cibo è uno straordinario percorso che identifica popoli, regioni, culture: è al tempo stesso un articolato modo di rivisitare tante epoche con occhi diversi e dare valore aggiunto al cibo ed alla cucina, ampliare l’orizzonte visuale e vedere il cibo come nutrimento dell’anima e radice identitaria. Interpretare la cucina come un’arte eccelsa, per certi versi magica. Guardare allora la preparazione dei cibi come parte di rituali che si amalgamano e si relazionano con l’arte, la musica, con la memoria e si inseriscono come assi portanti di opere letterarie e opere cinematografiche.
Corciano, nell’anno dell’Esposizione internazionale di Milano e dell’enciclica di Papa Francesco, ha aperto una parentesi nel collaudato palinsesto del festival per dedicare una parte dell’evento al tema del cibo in tutte le sue declinazioni e proporre momenti di riflessione e di ironia.
Il programma di giovedì 20 agosto – Anteprima Corciano Festival 2015
Alle ore 18.00 la Taverna del Duca ospita La storia in Tavola – Progetto Farsiccia. Il progetto è curato da ArcheoFood, il primo sito italiano sulla Cultura e la Storia del Cibo che, creato dal professor Paolo Braconi e da Marino Marini chef e fiduciario Slow Food Alta Alta Valle del Tevere, rappresenta un “luogo”, non solo virtuale, in cui sperimentare nuove vie per “rifondare” modernamente antichi prodotti dimenticati. Nel corso dell’incontro si terrà una degustazione della “farsiccia” salsiccia di farro e carne di suino dall’antica ricetta di Marco Gavio Apicio, un famoso gastronomo dell’Antica Roma.
La Farsiccia, un antico e al tempo stesso innovativo insaccato di farro e maiale, prima di una serie di idee innovative sulle quali si sta studiando e sperimentando, è frutto di una ricerca condotta nel mondo degli insaccati dell’Antica Roma (farcimina): la salsiccia di farro e maiale descritta nel celebre trattato di gastronomia romana antica, il De re coquinaria di Apicio. Far (farro in latino) ha ispirato il nome e ovviamente è la principale novità (ma non l’unica) negli ingredienti di questo insaccato che, oltre a vantare 2000 anni di storia ed essere gustosissimo, ha anche interessanti risvolti nutrizionali.
Il Progetto Farsiccia è attualmente in sperimentazione e la sua presentazione è in atto in moltissimi luoghi del “cibo”, sia italiani che esteri. I partner del progetto sono l’Università degli Studi di Perugia, l’Università dei Sapori, il Parco Tecnologico Agroalimentare 3A di Pantalla di Todi, l’azienda Agricola Carlo e Dario Chiodi di San Leo Bastia – PG. Il Progetto è finanziato dalla Regione Umbria.
Dalle ore 20.30 alla Taverna del Duca: “A tavola con gli antichi Ceniamo con Apicio”, cena storica su prenotazione.
Per prenotazioni Tel. 340 5043239 – 335 6458985.
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