17 MARZO 2012 – Ore 18.00
BIBLIOTECA COMUNALE di TERNI
L’EVENTO
SABATO 17 MARZO
– BIBLIOTECA COMUNALE DI TERNI
caffè letterario, ore 18.00
incontro con l’autore
bct incontra Flavio Insinna, autore di Neanche con un morso all’orecchio. Un padre, un figlio, l’addio Mondadori, 2012
– GALLERIA DEL CORSO
ore 20.00 l’autore si concederà ai fans per foto e autografi per poi accedere all’area V.I.P. del Caffè del Corso per un aperitivo insieme a Sponsors, autorità e stampa locale.
L’ORGANIZZAZIONE
L’Evento è organizzato dalla Tommy Moroni Eventi & Management agenzia che seppur giovane vive al suo interno di competenze molto specializzate. La prerogativa dell’Agenzia è la cura dell’Evento in ogni minimo particolare seguendo il cliente in tutte le fasi dello stesso. Negli ultimi mesi lo Studio Tommy Moroni ha aperto le porte al pubblico in Via Giordano Bruno, 7 all’interno di Palazzi di Primavera, un vero e proprio quartier generale al centro della città dove poter ideare organizzare e gestire eventi di qualsiasi genere.
Flavio Insinna, “Neanche con un morso all’orecchio”.
Dopo il grande successo e la popolarità conquistata con “Affari Tuoi” e “La Corrida” e con le Fiction “Don Matteo” ed “Ho Sposato uno sbirro” – solo per citare alcuni lavori – Flavio Insinna si misura con la scrittura, in un libro – Neanche con un morso all’orecchio, edito da Mondadori – dove ripercorre la sua vita e della sua famiglia. Una sorta di “commedia tragicomica” all’italiana che descrive una tipica famiglia borghese italiana, padre medico, mamma casalinga e due figli, alle prese con il vivere quotidiano, fino alla perdita del “capo branco”, il padre. La morte del padre, autorevole e severo, prima ufficiale medico in marina, poi primario all’ospedale, è l’evento che cambia il corso di un’esistenza. Una fatica raccontata senza sconti, in un libro intimo e introspettivo da Flavio Insinna. Un originale romanzo sull’adolescenza di un eterno Peter Pan costretto a diventare di botto responsabile, sul conflitto tra il desiderio di entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi. Un corpo a corpo serrato in cui, rivolgendosi al padre, un mattatore della tv popolare illuminata dai grandi ascolti esplora il mondo in ombra dei sentimenti e del dolore, dei conflitti e dell’amore. Un po’ come nel “Giovane Holden”, Flavio Insinna è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita, di lavoro e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale, ereditato dalla figura paterna, e da un’istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e di costruito. Un sentimento del tutto originale per chi ha fatto della fiction il proprio mestiere. Sul filo della comicità, da attore consumato, Insinna non si nega nessuna gag nella nostalgica rievocazione di ricordi autobiografici. Per farne un racconto divertente e commovente.
Biografia
Siciliano da parte di padre, nel 1986, dopo avere tentato senza successo di entrare nell’Arma dei Carabinieri, si è iscritto alla scuola di recitazione di Alessandro Fersen e nel 1990 si è diplomato al “Laboratorio di esercitazioni sceniche” diretto da Gigi Proietti a Roma. Lavora sia in teatro che al cinema; tra i suoi film ricordiamo: Metronotte (con Diego Abatantuono, regia di Francesco Calogero) e Il partigiano Johnny (con Stefano Dionisi, regia di Guido Chiesa). Tra le sue interpretazioni più popolari c’è quella del Capitano Flavio Anceschi, interpretato per cinque stagioni nella fortunata serie tv RAI Don Matteo con Terence Hill e Nino Frassica. Ha successivamente interpretato in altre due fiction della RAI le figure di don Bosco e di don Pappagallo (una delle 335 vittime dell’eccidio alle Fosse Ardeatine nel marzo del ’44). Tra i suoi più recenti lavori ci sono la sit-com Cotti e mangiati, andata in onda nell’estate del 2006, e l’impegnativa sfida dell’access-prime time di RaiUno con la conduzione del gioco Affari Tuoi, con il quale ha ottenuto grandi consensi e grazie al quale il 27 gennaio 2007 è stato premiato con un Telegatto come personaggio rivelazione del 2006. Sempre nel 2007 ha preso parte come ospite alla serata finale del Festival di Sanremo. Per due stagioni dal 2008 ha interpretato il ruolo di protagonista nei panni del commissario Diego Santamaria nella serie tv RAI Ho sposato uno sbirro e nel 2009 ha recitato nel film Exper la regia di Fausto Brizzi. Sempre nello stesso anno ha partecipato anche come ballerino per una notte alla seconda puntata della quinta edizione del programma di Rai Uno Ballando con le stelle. Ha partecipato inoltre alla realizzazione del cd Gli amori son finestre di Mango recitando l’omonimo testo. Da sabato 8 gennaio 2011 è il nuovo conduttore dello storico programma La corrida, in onda su Canale 5, dove è al suo debutto sulle reti Mediaset. Nel maggio 2011, dopo la morte del padre, si è momentaneamente ritirato dalle scene perché, come da lui stesso dichiarato, non ha voglia di far ridere. Ha scritto un libro uscito il 21 febbraio 2012.