Indetto dalla casa editrice Sarapar in collaborazione con l’Università per stranieri di Perugia
L’autore: È una grande emozione e soprattutto il riconoscimento di un impegno
(Avi News) – Perugia, 27 apr. – “Perchè tratta l’ampio spazio temporale delle due guerre mondiali, con tutte le situazioni politiche avvenute in quegli anni, per l’apprezzabile descrizione dello sfondo cittadino e per la semplicità che ne rende fluida la lettura”. Con queste motivazioni la giuria del premio letterario “Romanzo storico”, indetto dalla casa editrice Sarapar, in collaborazione con il dipartimento di Culture comparate dell’Università per stranieri di Perugia ha assegnato il primo posto a “Gavrilo. Una vita, un destino”, opera di Marco Vinicio Guasticchi. Alla premiazione, avvenuta nella sala goldoniana di palazzo Gallenga sede dell’Univesità per stranieri di Perugia, venerdì 27 aprile, erano presenti, insieme all’autore, Stefania Giannini e Norberto Cacciaglia, rispettivamente rettore e direttore del dipartimento di Culture comparate dell’ateneo perugino, Mario Olivieri, storico delle idee, Santi Parlagreco, titolare della casa editrice Sarapar.
“È un’emozione grandissima – ha affermato Marco Vinicio Guasticchi – perchè per me era già un obiettivo importante avere la possibilità di pubblicare un romanzo, addirittura vincere un premio come questo significa anche il riconoscimento di un impegno che è stato non solo di ricerca, ma anche di volontà di narrare una storia ambientata nella mia città. Nella trama è possibile trovare anche una sorta di autobiografia molto nascosta e, soprattutto, trasportata e trasposta nel tempo. Per questo, quando ho dovuto scegliere un nome per il protagonista, ho optato per il mio”.
Il libro di Marco Vinicio Guasticchi, si cala nell’atmosfera del romanzo storico, facendo rivivere una Perugia dei primi del Novecento, il clima della prima grande guerra e descrivendo il periodo fra i due conflitti mondiali. La storia inizia con Gavrilo Princip, il rivoluzionario serbo che assassinò a Sarajevo l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’Impero austroungarico, episodio che, involontariamente, fece scoppiare la prima guerra mondiale. Di pari passo, la storia si snoda tra le vicende del protagonista Marco e della grande avventura della sua vita, fatta dal calvario e dalla ferocia della guerra, da rocambolesche fughe, e da episodi che lo vedono costretto a partenze e ritorni nella sua Perugia.
“Il nome di Gavrilo – ha spiegato Olivieri – sintetizza la tragedia che ha travolto l’Europa intera e i destini di tre generazioni e dà compattezza alla narrazione”. “Come dipartimento – ha ricordato Norberto Cacciaglia – vogliamo incentivare la pubblicazione di opere letterarie, perchè è solo in questo modo che si può stimolare la scrittura ed è proprio senso che si inserisce l’istituzione di questo premio letterario ”.
Tra le opere concorrenti, il secondo posto è stato assegnato da “La bottega della sarta”, di Amneris Marcucci, mentre il terzo premio è stato vinto da “Soffio del vento”, di Monica Serra. I tre vincitori del concorso, oltre al premio, si sono aggiudicati la possibilità di pubblicare con la casa editrice Sarapar un nuovo lavoro letterario.