Agosto Montefalchese 2015
Il Quartiere San Fortunato vince il Falco d’Oro della 42° Fuga del Bove. Con la 13° vittoria, il popolo giallo mantiene il suo primato e stacca gli avversari
MONTEFALCO – Il Quartiere San Fortunato ieri sera, giovedì 20 agosto, è stato decretato vincitore del Palio della Corsa dei tori (realizzato dall’artista Daniele Procacci) e anche del Falco d’oro, il settimo consecutivo dal 2009, della 43° edizione della Fuga del Bove di Montefalco. Alla Corsa dei Bovi che si è disputata ieri sera a Montefalco al Parcheggio di Viale della Vittoria, San Fortunato ha staccato gli avversari sin dalla corsa, durante la quale ha totalizzato il tempo di 26 secondi e 44 centesimi, lasciando l’avversario San Bartolomeo in un nugolo di polvere. A turno, in ognuna delle 3 batterie, ha sfidato tutti i i quartieri, San Francesco alla seconda tornata e Sant’Agostino alla terza, senza mai temere la rivalità. E i giostratori, con il loro toro Tanta Tara, hanno condotto una gara impeccabile, rapida, senza sbavature, totalizzando un tempo totale di 01.22,68.
“In hoc signo vinces”, sotto questo simbolo vincerai, è il motto che accompagna da tempo il Quartiere San Fortunato durante la Fuga del Bove di Montefalco. Un modo per dire, anche, “comunque vada, far parte di questo Quartiere è già una vittoria”. Ma il popolo giallo non ne esce da semplice vincitore morale: San Fortunato è il Quartiere di Montefalco con il maggior numero di vittorie all’attivo, ben 14.
Tanta Tara, 457 kg, ha percorso il percorso ellittico di 195 mt per 3 volte senza mai tradire la fiducia dei maestri di corda, tutti atleti giovanissimi tra i 16 e i 20 anni, riconfermati dopo la vittoria del 2014. Ecco chi sono gli “eroi” di San Fortunato: Lorenzo Polveri, Marco Mattioli, Devis Fortini, Federico Mastrofabi, Andrea Tobanelli, Giacomo Mastrofabi, Andrea Rinalducci, Gabriele Tordi.
Ed è principalmente a loro, alla loro fermezza e maestria nel guidare un toro imponente, che si deve questa vittoria. «Avevamo qualche dubbio sulla possibilità di vincere, perché il toro con cui abbiamo gareggiato è stato acquistato solo un mese fa – svela il giovane priore Riccardo Pioli – Come spesso succede, il toro che avevamo scelto all’inizio non ha raggiunto il peso minimo per gareggiare, così lo abbiamo dovuto sostituire in extremis. Grazie all’impeccabile allenamento dei nostri giocatori abbiamo ottenuto un risultato straordinario».
San Fortunato si è classificato primo anche per il premio del Falco d’Oro per aver totalizzato 15 punti tra le gare di Sbandieratori, Tamburini, Staffetta e Balestra. Dietro a loro (in ordine) Sant’Agostino (14 punti), San Bartolomeo (12 punti), San Francesco (9 punti).
Dopo ieri sera, quindi, il Palmarès si fa più lungo e ricco. Ne è orgoglioso il neopriore Riccardo Pioli, che racconta:
«Questa prima vittoria da priore, dopo 3 anni da vicepriore, è un’emozione indescrivibile, dobbiamo tutto al nostro grande gruppo di amici, al fatto di essere sempre uniti, di lavorare insieme tutto l’anno, di allenarci costantemente. Infatti, la settima vittoria consecutiva non può essere un caso. Siamo forti, lo stiamo dimostrando, e continueremo così con la stessa grinta. Forza ragazzi!».
Pioli ringrazia sentitamente tutti i quartieranti di San Fortunato e tutti coloro che collaborano con questo gruppo, ricordando che l’attività del Quartiere non si ferma qui.