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Un vero trionfo il tour asiatico del pianista che suona al contrario
Il pubblico cinese è stato in fila ore per poter assistere al recital del Maestro Maurizio Mastrini, ogni concerto è stato sold out. Gli eventi sono stati caratterizzati da un finale con, a gran richiesta, almeno quattro bis, “….mi sono trovato spiazzato sulla scelta dei brani di ringraziamento per il pubblico – ha affermato Mastrini – tanto da dover attingere dal programma stesso eseguito durante il recital”. La favola continua, è ormai una consuetudine per Mastrini terminare i concerti con il pubblico in lacrime dall’emozione. Con il trionfo prima negli USA ed ora in Cina e ad Hong Kong, la musica del M° Mastrini ed il suo fascino hanno avuto una consacrazione mondiale. Oramai il pianista a rovescio, rappresenta uno dei nuovi talenti musicali internazionali. La semplicità di come il Maestro racconta la sua storia è disarmante “…pensare di essere partito tre anni fa con questa avventura della sperimentazione della musica al contrario da Colle San Paolo, piccolo borgo dove abito, e trovarmi adesso in grandi metropoli dall’altra parte del mondo, nove spettatori nel primissimo concerto organizzato a Panicale e adesso over booking nell’ultimo concerto nello Shouson Theatre di Hong Kong è incredibile! Ne è passato di tempo, ma francamente è stato tutto molto rapido, tanto da non rendermene conto, l’unica cosa che è rimasta è la tensione prima di salire sul palco, quasi una tortura prima di esibirmi, un piacere alla fine del concerto quando trovo tutti in piedi che mi applaudono!”
Il Maestro è balzato alla cronaca del mondo per essere stato il primo e l’unico ad aver sperimentato la lettura delle partiture dei classici al contrario, con gli effetti sonori che tutti ormai conoscono. A donargli celebrità, oltre a quest’intuizione è stata la sua brillantezza tecnica, sempre asciutta, mai infarcita di pedale, ma anche il suo tocco magistrale e la sua continua ricerca sonora, con sfumature che arrivano a dei suoni quasi impercettibili, fino a dei forti che fanno immaginare un’orchestra sinfonica. Altro aspetto afascinante del Maestro è la sua fantasia compositiva, densa di sperimentazioni matematiche, di brani minimalisti, di giochi tecnici, sfide, ma sempre con un’arguta ricerca speculativa della linea melodica, mai banale e mai scontata. Questi ingredienti hanno portato il mondo intero a guardare ed ascoltare con attenzione Maurizo Mastrini, il pianista contadino, o artigiano, cosi come si definisce lui stesso. Maurizio vive nella campagna umbra, a stretto contatto con la natura, ed ha una gestione artistica atipica. Non è una major a gestirlo, ma lui stesso con l’ausilio di un giovane team con cui condivide la sua produzione, come si dice, dal produttore al consumatore.
Maestro cosa ci anticipa per il prossimo futuro? “…sono mesi che programmo ferie e che costantemente rimando, anche il viaggio che avevo prenotato in Nepal per dicembre per forza di cose l’ho dovuto rimandare. Il mio papà, fabbro, mi diceva che il ferro per poterlo lavorare con una certa facilità andava battuto con il martello quando era molto rosso e caldo, e dunque prendo ad esempio questa proverbiale frase per dedicarmi anima e corpo al prossimo lavoro discografico che sarà in prevalenza dedicato ai giovani …uscirà in doppia copia, una per il mercato Italiano e una versione per il mercato mondiale”.
Ma se qualcuno volesse ascoltare la sua musica cosa dovrebbe fare? “Seguire i miei concerti live è quello che consiglio, ogni concerto ha una sua identità e una sua storia, oppure può cercarmi su youtube, dove ci sono filmati postati da mezzo mondo, oppure acquistare i miei lavori su iTunes o sulle altre piattaforme digitali.”
Maestro con lei si ha la sensazione di avere di fronte una persona trasparente, da cosa è dettato questo effetto? “Probabilmente dalla semplicità con cui affronto la mia vita, ricca di tante cose semplici ma oneste, e che mi danno emozioni. Ripeto sempre, se noi potessimo apprezzare di più quello che siamo e non quello che vorremmo essere vivremmo decisamente meglio. L’Italia oggi è diventata un Paese dove si corre dietro all’inarrivabile, si è assuefatti immediatamente da quello che si conquista e ci si anestetizza con lo shopping, male dei nostri giorni. Dobbiamo tornare a pensare che il denaro in realtà non serve a nulla!”
Parliamo del mondo musicale, come si trova ad essere considerato oggi un fenomeno musicale mondiale? “Ma, francamente mi sembra esagerato, io vivo alla giornata, mi fa enormemente piacere sapere che c’è gente in tutto il mondo che mi segue. Il mio è un genere di nicchia, pertanto non si può parlare di popolarità pari alle star della musica pop, ma trovare gente che al termine dei concerti mi chiede bis e dopo due ore di concerto non se ne vuole andare è molto bello!!”
Ci sono musicisti dj che “rileggono” la sua musica in versione new age ed elettronica, lei ha autorizzato questa sperimentazione vero? “…sono onorato nel trovare ingegneri del suono, compositori e dj che si sono innamorati della mia musica e ne hanno fatto dei propri lavori, come è capitato a Davide Perico ingegnere di Bergamo che, tagliando dai miei dischi delle parti di pianoforte ne ha fatto un proprio lavoro discografico in uscita proprio questi giorni dal titolo ‘Mastrini Project …io lo suono così!’”
Dott. Nadia Sanati
responsabile ufficio stampa
Mob.: +39 392/1717171
E-mail: mastrini@mastrini.com