Mostra Fotografica
Università Libera di Bastia Umbra
Teatro Esperia 23 maggio
L’arte della fotografia: storia analisi e produzione, mostra fotografica di fine corso
Sabato 23 maggio al cinema teatro Esperia di Bastia Umbra si svolgerà la mostra di fine anno accademico dell’Università Libera. In mostra, gli elaborati finali delle classi prodotti durante le lezioni tra cui i progetti della classe di fotografia. Il corso, basato sulla tesi di laurea della docente Valeria Pierini, si è articolato intorno alle tematiche tipiche della pratica fotografica e artistica: pensiero e immaginazione, memoria e narratività.
Di seguito un estratto del testo di presentazione della mostra: “Se ho fotografato è per pensiero, perché ero in pensiero per la vita.”
La più celebre frase dell’illustre poetessa contemporanea Antonella Anedda ha la scrittura come soggetto, ma credo che si declini bene anche per sua sorella, la fotografia. Immagini (immaginazione) e parole, figlie della percezione e del pensiero sono i nodi cruciali del percorso svolto con la classe all’Unilibera. In tempo di web 2.0 e con i mezzi di riproduzione del reale alla portata di tutti è fondamentale riflettere, per prima cosa, sul valore storico e intellettuale del mezzo fotografico e anche della scrittura.
(…) Dalle riflessioni sulla fotografia siamo giunti a lavorare in sede di scatto su quello che ci circonda e anche sulla letteratura. Ho chiesto a tutti loro di essere ‘in pensiero’ per qualcosa e posso dire che abbiamo raccontato la vita in alcuni dei suoi aspetti: c’è la spiritualità, la riflessione intima sulla propria storia o sui propri familiari, c’è il documentare l’abbandono degli spazi, il riflettere sul passato e sul presente, il racconto di mestieri in via d’estinzione, il racconto dei nostri bei paesi umbri, tutto questo tramite immagini e idee-pensieri per nulla scontati per chi è agli inizi.
Posso dire che il workshop, che è scritto e basato sulla mia tesi di laurea, è riuscito assolutamente nell’intento per cui è nato ovvero parlare e riflettere tramite il mezzo fotografico, delle pratiche narrative che ci identificano e che sono le stesse che intervengono in sede di produzione e lettura delle opere d’arte. Perché l’arte nasce dalla vita e ritorna ad essa nel momento in cui le opere vengono restituite ai lettori. Un eterno ritorno e un eterno scambio, di cui è bene, facendo preventivamente un sano atto di umiltà, non scordarsi mai.”
In esposizione i lavori di: Anita Passeri, Nicola Poldi, Elisa Alvioli, Annarita Acori, Marcella Sabba, daniela Ricciarelli, Janine Fournier, Paola Fioravanti, Francesco Simoncini, Rufino Zurla.
“Valeria Pierini è una giovane fotografa che riesuma quell’atmosfera un po’ snob, disperata, sospesa, arrabbiata, sicura e al tempo stesso folle e curiosa dell’epoca beat. Dall’unione del media fotografico con la sua formazione umanistica nascono i suoi lavori spesso sospesi tra la realtà e il sogno.”
Laureata in comunicazione di massa, tiene workshop in scuole e associazioni ha esposto in numerose collettive e personali in Italia e all’estero. I suoi lavori sono stati selezionati in molti concorsi e ampiamente pubblicati. (Vanessa Rusci, Rivista 2.0)
Chiunque fosse interessato a partecipare alle lezioni tenute dalla fotografa può contattarla a questo indirizzo: www.valeriapierini.it