In molti saggi in cui viene ripercorsa l’evoluzione storica dei gioielli viene spesso espressa una frase secondo cui, parlare della storia dei preziosi è un po’ come parlare della storia dell’uomo. Sembra una frase fatta ma se si vanno a vedere i segni storici della presenza dei preziosi si arriva in effetti indietro nel tempo, fino a 20 mila anni quando, e siamo in piena era primitiva, quando uomini e donne solevano lavorare la pietra ed il legno per creare le prime (ed ovviamente primitive) forme di orpelli con cui adornarsi durante le feste più importanti.

Dovevano poi passare 15 mila anni fino ad arrivare al 5000 a.C, il millennio definito come l’Età dell’oro. Millennio che coincide con lo svilupparsi delle prime società evolute come quella egizia, ed anche con la comparsa dei primi grandi maestri orafi, gli autori di quei bracciali e monili che ancora oggi apprezziamo nei principali musei come il Louvre o quello di Torino, in cui queste straordinarie opere sono custodite.

Dagli egizi in poi, i gioielli e l’oro più in generale, si sono legati doppio filo alla storia delle culture del mondo occidentale. L’oro è stato sempre moneta di scambio ed in alcuni casi anche motivo di guerre e di campagne di conquista, come quelle dettate dalle manie imperialiste delle superpotenze europee nei confronti del Centro Africa e che hanno caratterizzato la prima metà del secolo scorso.

Al di là della dimensione commerciale, economica e politica dell’oro e dei gioielli, esiste anche un aspetto più intimo e personale dei preziosi, a volte celebrato all’interno di pellicole come l’indimenticata “Colazione da Tiffany”. L’ingenuità del personaggio interpretato eccezionalmente dalla bellissima Audrey Hepburn rappresenta in realtà in modo bellissimo il rapporto che ha sempre legato l’universo femminile alla bellezza dei preziosi.

Un rapporto che nei tempi moderni non rivive più solamente all’interno degli store più conosciuti come quello Tiffany sulla quinta strada di New York ma anche attraverso i nuovi canali: internet. E chi l’avrebbe mai detto che un giorno la storia dei gioielli ci avrebbe portati a consultarli e addirittura ad acquistarli anche su internet; ed invece è accaduto. Oggi online si può scegliere tra una vasta gamma di gioielli direttamente online, per poi trovare lo store più vicino (come nel caso di Pandora), oppure addiritttura acquistare in appositi e-commerce anelli, bracciali, collane e pendenti di pregiata fattura.

Il web da questo punto di vista accorcia le distanze tra negozio ed acquirente, ma pone anche dei dubbi rispetto alla sicurezza ed alla qualità di ciò che si acquista. Dubbi che però possono essere dissolti se si sceglie di spendere presso marchi rinomati ed affidabili, gli unici in grado di certificare tutto il processo di acquisto e quindi non solo la fase di scelta del gioiello (durante la quale il merchandiser deve esporre con chiarezza le caratteristiche del bene) ma anche quella relativa al pagamento ed alla spedizione.

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