Galeazzo Alessi
Perugia, continuano le celebrazioni 500 anni dalla nascita dell’architetto umbro Galeazzo Alessi
Studenti e studiosi alla lezione magistrale della professoressa Scotti del Politecnico di Milano. La mostra sull’architetto umbro proseguirà, nel Centro Servizi Camerali, fino a martedì 9 ottobre
“Un’occasione per riscoprire un illustre cittadino perugino”. Le parole di Paolo Anderlini, presidente della neonata Fondazione Ordine ingegneri Perugia, colgono bene il senso di “Galeazzo Alessi e l’Umbria: dal rilievo delle opere alla ricerca delle geometrie compositive”. Iniziativa che, insieme all’esposizione di elaborazioni grafiche, infografiche e multimediali, concernenti il rilievo architettonico delle opere umbre del maestro, ha previsto, venerdì 5 ottobre, nel Centro servizi camerali di Perugia, una lezione magistrale di Aurora Scotti, docente ordinario di Storia dell’architettura al Politecnico di Milano. L’evento, promosso da Ordine degli ingegneri della provincia di Perugia, dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università degli Studi di Perugia e Fondazione Ordine ingegneri Perugia ha segnato, così, i festeggiamenti perugini del cinquecentenario della nascita di Galeazzo Alessi.
“Galeazzo Alessi per noi ingegneri – ha commentato Paolo Anderlini – rappresenta un maestro, che ci ha insegnato, insieme a tanti altri, l’uso delle proporzioni. La mostra di oggi serve a testimoniare l’affetto della città per il maestro”. “Sono tante le istituzioni – ha detto Francesco Scoppola, presidente del Comitato umbro per le celebrazioni dei 500 anni dalla nascita di Galeazzo Alessi –, che hanno fatto squadra per ricordare degnamente questo anniversario, con numerose iniziative che, da qui fino alla fine del 2013, si svolgeranno anche in Liguria e in Lombardia, dove l’Alessi ha operato”.
La lezione magistrale dal titolo “Invenzione e norma: i disegni di Galeazzo Alessi ‘virtuoso e molto eccellente architetto’”, tenuta dalla professoressa Aurora Scotti, ha messo in luce, attraverso numerosi documenti, la necessità di analizzare l’opera dell’Alessi, in maniera integrata, rispetto a tutti i suoi interventi in Italia. “È difficile raccontare Alessi – ha spiegato la professoressa Scotti – perché dobbiamo ripensare alla sua attività, che è molto complessa. L’abbiamo seguito nei diversi centri in cui ha operato, occupandoci soprattutto di opere costruite, ma credo sia importante ripensarlo come un professionista, intellettualmente molto preparato, capace di organizzare cantieri complessi e, quindi, responsabile di interventi su larga scala”.
Studenti e studiosi, dunque, al cospetto di un’autorità accademica in fatto di architettura. Tutto alla scoperta di un approccio alla progettazione innovativo e unico, che bene si riassume in quel “questa mia scienza” che Galeazzo Alessi vergò nel proemio del “Libro dei Misteri”, di metà Cinquecento, e che pure campeggia nella sala, all’ingresso del palazzo storico della Camera di Commercio perugina, in via Mazzini, che ha ospitato l’evento. “Per gli studenti – ha aggiunto Gianni Bidini, preside della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia – penso rappresenti il legame con il territorio e con la storia: riscoprire le proprie ricchezze è il punto di partenza per capire ciò che succede in questo settore a livello internazionale”. “Abbiamo fatto lo sforzo di salvaguardare la vecchia chiesa di santa Maria del Popolo, oggi Centro servizi camerali – ha concluso Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia –, ridandole vita e lustro. Da una parte per Galeazzo Alessi, che ha operato mirabilmente su questa via, in un momento in cui alla città è stata data, da alcuni interventi, una sua possibile veste rinascimentale. Dall’altra per la città, mettendo a disposizione questa struttura, anche per proporre tutti i prodotti delle nostre aziende, non solo quelli eccellenti, ma anche quelli strategici”.
Maria Cristina Costanza
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