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Un sogno nella notte dell’estate di William Shakespeare, lo spettacolo di Massimiliano Civica, prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria, inaugura sabato 13 novembre alle 21 la stagione di Prosa del Teatro degli Illuminati di Città Di Castello, domenica 14 alle 21 e lunedì 15 novembre alle 15 quella del Teatro Comunale di Narni e a seguire domenica 21 novembre alle 21 il Teatro Nuovo di Spoleto e lunedì 22 novembre alle 21 il Politeama Clarici di Foligno.
Una nuova traduzione diversa fin dal titolo, una regia essenziale nella scenografia, nei costumi e nei pochi e ricercati oggetti di scena, un’interpretazione contemporanea degli spogli teatri dell’età elisabettiana, svelano l’approccio di un regista che vuole portare il testo al centro della scena. Civica guarda al genio di William Shakespeare come all’autore di straordinarie sceneggiature da sottrarre alle incrostazioni letterarie e restituire a una piena dimensione teatrale. Un sogno appare un banco di prova privilegiato perché è inteso da questo regista anche come un trattato sull’immaginazione: «L’immaginazione degli innamorati – spiega Civica–, che vedono le cose come non sono, l’immaginazione del sogno, che trasfigura le nostre esperienze e sensazioni nel volto dei personaggi dei miti, ma soprattutto è l’immaginazione del drammaturgo che dà ordine e forma al mondo creando quell’armonia di cose discordanti che è Un sogno nella notte dell’estate». Nutrendosi del rigore e del “senso di assoluto” che la critica ha voluto riconoscere alle sue precedenti produzioni, stavolta Civica si spinge verso quel Teatro Popolare d’Arte, quale era quello di Shakespeare e che trova una delle sue massime incarnazioni nella commedia magica per eccellenza, Un sogno. Un teatro senza soglie di ingresso che sappia coniugare realtà, fantasia, illusione, magia: parole che il Sogno di Shakespeare sfida qualunque regista a “mettere in scena”.
Nella commedia del Bardo così come sul palcoscenico di Civica si incrociano mondi apparentemente inconciliabili: Il mondo diurno delle leggi e dei doveri e il mondo notturno dominato dalla fantasia. Un sogno della notte di mezza estate si apre sul lieto fine di una tormentata storia d’amore. Teseo, Duca di Atene, si avvia alla felice conclusione delle sue peripezie amorose con Ippolita, Regina delle Amazzoni, alla quale si unirà in matrimonio. Ma manca ancora una notte, quella prima del matrimonio, in cui Shakespeare, nel tempo di un sogno e nello spazio di un bosco, declinerà l’amore in tutte le sue forme, mostruose e sentimentali, incostanti e ossessive, violente e seducenti. La macchina d’illusioni del Teatro si mette in moto per farci credere alla realtà di un sogno. Un litigio tra il Re degli elfi e la Regina delle fate sconvolge l’ordine naturale, mette sotto sopra le stagioni, diffonde malattie e sterilità tra gli uomini. Un mondo di demoni e fate gioca con i destini di quattro innamorati. Nel cuore del bosco e della notte si svolgono le prove di un buffo dramma che racconta la storia di due amanti finita in tragedia. Un poveraccio con la testa d’asino si accoppia con una dea, diventando unico testimone incredulo dell’epifania del divino tra gli uomini.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.
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