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Venerdì 10 dicembre, alle 21 con Una vita di parole di e con Vincenzo Cerami prosegue la Stagione di Prosa del Teatro Cucinelli di Solomeo. L’artista, questa volta, ha un tono colloquiale, parla direttamente al pubblico, senza mediazioni. Va a braccio e tenta il racconto della sua avventura artistica, di un vivere quotidiano che sogna un mondo fantastico attraverso l’impervio e menzognero universo della lingua. Il pubblico conoscerà la sua scoperta della letteratura al tempo dei temi liberi scolastici, allievo del giovane professor Pasolini; del cinema, con Totò e i film western; l’incontro con gli scrittori e i cineasti della seconda metà del Novecento; la folgorazione del teatro; l’amicizia con i compagni di strada: Caproni, Moravia, Calvino, Fellini, Amelio, Bellocchio, Citti, Benigni; il suo amore per la comicità e per la musica (da Nicola Piovani a Philip Glass), e anche per il fumetto (da Silvia Ziche a Milo Manara). Una vita di parole è il racconto di un narratore che ha sempre cercato le parole, le sonorità e le immagini più adatte e più espressive per la messa in scena della nostra vita di esseri umani e di cittadini. Le storie di Cerami, qua e là spezzate da irruzioni a voce alta di alcuni grandi artisti, sono una finta autobiografia. L’ambizione è di gettare un fascio di luce laterale, inusitata, sulla realtà vista da un uomo che per parlare si serve dei linguaggi dell’arte.
Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.