Umbria World Fest
“Human”
XIII edizione – Foligno (10 ottobre – 9 novembre 2014)
“Edizione strepitosa” per Umbria World Fest 2014. Concluse domenica scorsa anche le mostre fotografiche (2.200 ingressi a Palazzo Trinci), l’evento folignate si caratterizza, secondo organizzatori ed istituzioni, come “un evento ormai di caratura nazionale che porta visibilità, alla città e alla regione, e turismo di qualità”. Dopo il cambio di nome, di periodo e di contenuti anche Foligno “ha compreso con entusiasmo questo nuovo percorso che non dimentica però l’esperienza di Canti e Discanti”.
FOLIGNO, 11 novembre 2014 – Sotto tutti gli aspetti, dalla qualità delle proposte alla risposta del pubblico fino alla risonanza sui media nazionali, quella di quest’anno per Umbria World Fest è stata “un’edizione strepitosa”. A ricordarlo stamani durante l’incontro con la stampa a Palazzo Trinci di Foligno sono stati Piter Foglietta, direttore artistico UWF, e Michelangelo Augusto Spadoni, presidente dell’associazione Plàtea (organizzatrice dell’evento), affiancati dal sindaco Nando Mismetti e da Giovanni Patriarchi, assessore al turismo del Comune di Foligno. Anche questi ultimi a sottolineare un festival “che mette la città al centro di riflessioni culturali importanti”.
Terminate domenica 9 novembre anche le otto mostre fotografiche a Palazzo Trinci, dopo una mese di esposizioni, si è quindi conclusa ufficialmente la 13/ma edizione di Umbria World Fest, che con al centro il tema “Human” si era svolta dal 10 al 12 ottobre scorsi per raccontare e far incontrare le culture del mondo tra concerti, mostre fotografiche di livello internazionale, proiezioni multimediali e workshop.
A rimarcare un festival sempre più caratterizzato “tra sperimentazione ed alta qualità” è stato il presidente Michelangelo Augusto Spadoni: “Le presenze a Palazzo Trinci, grazie alle mostre di livello internazionale e quindi con un successo oltre i confini regionali, sono state triplicate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con 2.200 ingressi in un mese. Per non parlare delle altre iniziative, tra Premio fotografico, workshop e soprattutto concerti. Tutto è il risultato di un progetto che sta ha unito la fotografia con la musica, un format azzeccato dimostrato anche dall’ampia copertura fatta dai principali media a livello nazionale”. Spadoni ha inoltre messo l’accento sulla diversificazione delle offerte e sulla organizzazione degli eventi dentro i contenitori culturali della città come anche lo Zut e il Supersonic, oltre agli altissimi numeri di accesso registrati dal sito internet in particolare durante i giorni dell’evento, anche come strumento utilizzato dai turisti.
Per il direttore artistico Piter Foglietta “dopo il cambio di nome, di periodo e di contenuti possiamo dire che la città ha compreso con entusiasmo questo nuovo percorso che si fa forte comunque dell’esperienza ormai passata di Canti e Discanti”. “Per quanto riguarda la sezione delle mostre – ha aggiunto – è significativo che il gotha del fotogiornalismo nazionale abbia ormai deciso di legarsi al festival di Foligno, definita ormai da loro stessi come una piccola Perpignan italiana, città della Francia dove si svolge il più importante festival internazionale di fotogiornalismo”. Insomma, secondo Foglietta “ci troviamo davanti ormai ad un evento di caratura nazionale che porta visibilità, alla città e alla regione, e turismo di qualità”.
“Non posso che segnalare – ha detto l’assessore Giovanni Patriarchi – la grande vitalità del festival a conferma del fatto che quando si lavora bene i riscontri ci sono, con prospettive di crescita per la città”. “Anche con questo nuovo corso del festival – ha affermato poi il sindaco di Foligno Nando Mismetti il quale ha ringraziato gli organizzatori per quanto fatto in precedenza con Canti e Discanti ed oggi con Umbria World Fest – abbiamo dimostrato che la nostra è una città che si rinnova sempre”. “Per Foligno – ha aggiunto – il 2014 è stato importantissimo per tutte le attività culturali che si sono svolte, pertanto il nostro compito è ora quello di accompagnare queste esperienze e consolidare questo percorso, mettendo in rete tutte le straordinarie opportunità. Per fare in modo che non si torni indietro, ma fare ancora passi in avanti, è ora necessario sederci ad un tavolo con tutto il tessuto associativo della città che molti ci invidiano”.
Per il futuro di Umbria World Fest, infine, Michelangelo Spadoni ha annunciato che l’organizzazione sta già lavorando “per rafforzare la commistione tra arti visive e musicali e per ideare per il 2015 un programma ancora più eccezionale”.
Per info: www.umbriaworldfest.it