“Non è sogno”
Giovanni Cioni presenterà al PostModernissimo il film realizzato nel carcere di Capanne
L’appuntamento è per sabato 30 novembre, quando il regista Giovanni Cioni sarà a Perugia per presentare il suo ultimo lavoro “Non è sogno” (inizio alle 21.30). Un film profondamente legato al capoluogo umbro in quanto nato in seno al progetto “Laboratorio Nuvole”, iniziato a ottobre 2016 presso il carcere di Capanne dando continuità all’attività che da alcuni anni il PerSo – Perugia Social Film Festival realizza nella Casa Circondariale. Il laboratorio è ispirato al cortometraggio “Cosa sono le Nuvole” di Pier Paolo Pasolini e all’opera “La Vita è sogno” del drammaturgo Pedro Calderòn de la Barca. Il film di Cioni è stato presentato al Locarno Film Festival 2019 e al Festival dei Popoli 2019 dove ha ricevuto due menzioni speciali, quella della Giuria internazionale e il premio “Lo Sguardo dell’Altro”.
Cosa senti dentro di te? Quella è la verità. Ma non devi nominarla, che appena la nomini svanisce e non c’è più. Il mondo fuori. Fuori, in carcere.
“Non è sogno” si sviluppa intorno alla ripetizione ossessiva di alcuni dialoghi fra Totò e Ninetto Davoli tratti da “Cosa sono le nuvole” e all’interpretazione di alcuni frammenti del dramma in tre atti di Calderòn de la Barca. Le interpretazioni dei detenuti del carcere perugino, ripetute con i ciak, diventano gli innesti di racconti di sogni, messaggi, canti, dispute sulla condizione umana che parrebbero teatrali salvo che sono veridiche e filosofiche come in una fiaba. Storie di vita emergono, alcune terribili come quella di Domenico, ragazzo ergastolano. La recita della vita, una vita alla quale non sappiamo più se apparteniamo, verso cui immaginiamo un ritorno, atteso di rinvio in rinvio. Una vita che non è un sogno. «La scelta di prendere le mosse dalla fiaba crudele di un film già esistente – spiega Giovanni Cioni – ha una valenza liberatoria di coinvolgimento, perché può essere un modo di parlare di sé, dei propri sogni, desideri, paure, in maniera più vera proprio perché proiettata in una finzione».
Al PostModernissimo sabato saranno presenti insieme al regista la produttrice del film Manuela Buono, i fotografi Annalisa Gonnella e Giallo Giuman, il tecnico del suono Daniele Saini, nonché Marta Bettoni e Maurizio Giacobbe che hanno preso parte come collaboratori al “Laboratorio Nuvole”. L’appuntamento di sabato apre ufficialmente la rassegna “PerSo per PerSo”, che appunto dal 30 novembre ogni mese proporrà una selezione delle migliori e più recenti opere di cinema del reale, accompagnate e presentate dagli autori. Il secondo appuntamento sarà il 10 dicembre, con il documentario Baikonur – Earth di Andrea Sorini (il regista sarà ospite in sala insieme all’editor Francesco Fabbri). La rassegna è organizzata dal Perugia Social Film Festival in collaborazione con il PostModernissimo e nasce dalla volontà di dare continuità alla presenza e alle attività del Festival durante l’anno, creando un ponte ideale tra un’edizione e la successiva.
DAL “LABORATORIO NUVOLE” A “NON È SOGNO”
Il laboratorio cinematografico Nuvole nasce come progetto di continuità dell’attività del PerSo Film Festival nella Casa Circondariale di Perugia-Capanne, realizzato grazie al crowdfunding promosso dall’associazione Itinerari. Il laboratorio è anche un’occasione di conoscenza reciproca tra il dentro e il fuori, indispensabile per superare gli stereotipi che separano irrimediabilmente i due mondi. Dal momento dell’attivazione, a fine 2016, i detenuti hanno partecipato con grande coinvolgimento e alcuni hanno assunto anche ruoli di supporto alla parte tecnica. L’idea iniziale di realizzare un cortometraggio a testimonianza del lavoro laboratoriale ha lasciato col tempo il posto all’intenzione di ricavare dal materiale a disposizione, ricco quantitativamente e qualitativamente, un lungometraggio. Così prende corpo “Non è sogno”, che dopo un anno e mezzo di postproduzione, è stato presentato ufficialmente al Festival di Locarno 2019.
PostModernissimo
Via del Carmine 4, Perugia
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