Federalberghi Umbria: “Lotta all’abusivismo, primo passo concreto”
La maggiore associazione umbra del settore saluta con favore l’intesa tra Prefetture, Regione, Province e Anci finalizzata a contrastare un fenomeno da anni denunciato e sempre più diffuso
“Finalmente un atto che sembra preludere ad interventi concreti per contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel settore turistico, purtroppo sempre più diffuso e assolutamente non tollerabile nell’era post Covid, come documentano i nostri dati e le innumerevoli nostre denunce”.
Simone Fittuccia, presidente di Federalberghi Umbria, la maggiore associazione di rappresentanza del settore aderente a Confcommercio, saluta con favore l'”Atto d’intesa per la legalità per la prevenzione dell’abusivismo nel settore turistico-ricettivo” sottoscritto da prefetture di Perugia e Terni, Regione, Province e Anci Umbria.
“Il sommerso nel nostro comparto è una piaga che combattiamo da anni”, sottolinea il presidente Fittuccia.“Complici anche le nuove tecnologie e il web, si è sviluppata una offerta turistica parallela a quella ufficialmente censita che pone problemi seri non solo in termini di concorrenza sleale, ma anche di sicurezza per i clienti consumatori e di equità dal punto di vista normativo e fiscale.
Federalberghi ha attivato da anni un Osservatorio che monitora costantemente questo fenomeno, utilizzando proprio gli strumenti del web. I dati che emergono sono sempre più preoccupanti, ma anche utili per attivare interventi efficaci per contrastarlo.
Per questo”, aggiunge il presidente diFederalberghiUmbria,“chiediamo alle autorità firmatarie dell’accordo di entrare a far parte da subito dell’annunciata cabina di regia sul turismo presso la Prefettura di Perugia finalizzata al monitoraggio sull’attuazione del protocollo. E torniamo a chiedere alla Regione Umbria che dia concreta attuazione a quel codice identificativo,da noi chiesto, che consentirebbe di verificare l’esatta corrispondenza tra le offerte sul web e l’azienda correttamente registrata e gestita.
Siamo disponibili, e determinati, a portare avanti e fino in fondo la nostra mission per la tutela delle imprese e dell’economia sana nella nostra regione”.