Dal 1889, anno della sua inaugurazione, sulla Tour Eiffel se ne sono sentite di tutti i colori: è stata definita “l’asparago di ferro”, “un chiodo”, “un candelabro”, “una torre ridicola e vertiginosa che sovrasta Parigi come una gigantesca ciminiera di qualsiasi fabbrica schiacciando ogni cosa con la sua massa barbara e sinistra” e ancora “una odiosa colonna di metallo imbullonato”.
Ben presto il tenore delle critiche cambiò e divenne, per dirlo con le parole della critica d’arte Manuela Pulvirenti, il simbolo del funzionalismo architettonico, il fascino del progresso e la bellezza dell’essenzialità.
La storia della torre più famosa del mondo inizia sul finire del 1884, quando il governo francese annunciò di voler salutare l’Esposizione Universale del 1889 nella Parigi che celebrava i 100 anni della Rivoluzione Francese, con un’opera di dimensioni colossali. Subito Maurice Koclin ed Emile Nougurier, due ingegneri alle dipendenze della Compagnie Des Etablissements Eiffel, una fiorente ditta gestita da Gustave Eiffel, all’epoca uno dei più grandi architetti del ferro, aderirono entusiasti all’impresa. Eiffel all’inizio seguì distrattamente i lavori, solo in un secondo momento ne intuì la genialità e la portata e cominciò a contribuirvi in prima persona. Nonostante le polemiche, i lavori presero il via e in due anni due mesi e cinque giorni portarono al compimento della torre alta all’epoca 312 metri senza le antenne televisive, che fino al 1930 rimase l’edificio più alto del mondo, superato solo dal Chrysler Building di Manhattan. Furono proprio le antenne televisive, oltre all’entusiasmo dei turisti e dei parigini a salvarla dallo smantellamento e quest’anno si contano 131 candeline per il monumento più famoso al mondo. I detrattori della Tour non si sono risparmiati le critiche, prima, durante e dopo la sua costruzione. Esse tuttavia non sono state sufficienti a biocottarne il progetto, a far interrompere i lavori e a impedire che diventasse il simbolo incontrastato di Parigi e dell’intera Francia.
Dall’alto dei suoi 322 metri, la Tour Eiffel domina la Ville Lumière da quando il 31marzo del 1889 Gustave Eiffel salì a piedi i 1710 gradini che la compongono, issò il tricolore francese e intonò la Marseillaise. Da allora sulla torre sono salite oltre 250 milioni di persone.